Immunoterapia & neoplasie solide in era covid-19 dalla sperimentazione clinica alla real life
-
- 70/100 Iscritti
- Medicina
- 1 Lezioni /1 Quiz
Data svolgimento: 10 dicembre 2020 – ore 15.00
Discipline Accreditate:
Anatomia Patologica; Chirurgia Generale; Dermatologia e Venereologia; Medicina Nucleare; Oncologia; Radiodiagnostica; Radioterapia; Urologia; Farmacia Ospedaliera; Farmacia Territoriale; Biologo.
Descrizione Corso:
Quando la miglior scelta di cura è rappresentata dall’immunoterapia, non utilizzarla per paura di una infezione da Covid-19 non trova alcun riscontro. In tempo di Covid-19, quando il trattamento con l’immunoterapia rappresenta la miglior scelta per un malato di cancro, non sembra ragionevole negarlo ai malati di cancro né interromperne la somministrazione temendo l’infezione Sars-Cov-2. Uno dei dubbi più diffusi tra gli oncologi durante la pandemia Covid-19 è stato quello relativo all’utilizzo dei farmaci immunoterapici. Andando ad agire direttamente sul sistema immunitario potenziandone l’attività per riconoscere ed eliminare le cellule cancerose il timore è che questi nuovi farmaci possano interferire negativamente sull’eventuale rischio di infezione da Sars-Cov-2 e sul suo decorso clinico. Dubbi che, alla luce della letteratura scientifica su infezioni virali passate e sulle prime evidenze con Covid-19, non sembrano trovare riscontro. Se guardando alla storia delle altre infezioni si può trarre l’indicazione che l’immunoterapia non impatta negativamente, buone notizie giungono sul fronte della ricerca legata a Sars-Cov-2. Gli studi più recenti relativi all’interazione tra sistema immunitario e Sars-Cov-2 indicano che il virus è in grado di stimolare l’espressione di PD-1, la proteina su cui agisce un’ampia gamma di farmaci immunoterapici oggi in sperimentazione e in commercio. Questa caratteristica è molto importante poiché in caso di infezione da coronavirus nelle sua fasi iniziali, l’utilizzo dell’immunoterapia potrebbe avere addirittura un effetto positivo nel contrastare il virus in quanto stimolerebbe la risposta immunitaria contro di esso. Per contro, nelle fasi più avanzate e gravi di Covid-19, l’utilizzo degli immunoterapici potrebbe rappresentare un rischio per il paziente a causa di un’eccessiva infiammazione dovuta all’iper-attivazione del sistema immunitario. Alla luce di queste evidenze e aspettando nuovi dati la linea degli oncologi comincia ad essere sempre più chiara: l’utilizzo dell’immunoterapia non deve essere escluso a priori. Tuttavia, in assenza di solidi dati clinici e di laboratorio relativi a Sars-Cov-2, occorrerà prestare attenzione nel trasporre questi concetti “tout court” alla pratica clinica quotidiana. Da un punto di vista clinico, quando il trattamento con l’immunoterapia rappresenta la miglior scelta per un dato paziente, non sembra ragionevole negarla ai malati di cancro né interromperne la somministrazione temendo l’infezione di Covid-19. Utilizzo che però deve avvenire con una semplice accortezza: in pratica clinica effettuare il tampone prima dell’inizio di qualsiasi terapia potrà dare la possibilità di programmare al meglio le cure. Di questo si parlerà in questo evento con modalità webinar in remoto “Immunoterapia & neoplasie solide in era covid-19 dalla sperimentazione clinica alla real life”. Nel corso del meeting infatti si affronterà il tema della immunoterapia oncologica di ultima generazione con una prima lettura su come l’emergenza covid-19 sta influenzando o meno i percorsi diagnostico-terapeutici dei tumori solidi ed una serie di focus con relativi update su immunoterapia e nsclc avanzato/metastatico; immunoterapia e melanoma metastatico; su immunoterapia e carcinoma renale metastatico; su metastasi ossee nei tumori solidi affrontando la problematica della terapia più adeguata in corso di immunoterapia. Il convegno si articolerà inoltre con una tavola rotonda con presentazione di casi clinici su immunoterapia in real life su argomenti molto innovativi come: regressione, progressione,iperprogressione e pseudoprogressione nel nsclc metastatico; su melanona metastatico e sequenze terapeutiche In real life; su carcinoma renale e la immunoterapia quando e come in real life. Il convegno si concluderà con una discussione dei casi clinici in plenaria con tutti i componenti della tavola rotonda e naturalmente con dei take home messages mirati alla pratica clinica.
Responsabile Scientifico Del Corso:
Prof. Vincenzo Adamo
Direttore Dipartimento di OncoEmatologia
della UOC di Oncologia Medica AO
Papardo e Ordinario di Oncologia Medica
Università degli studi di Messina
con il contributo educazionale incondizionato di:
Programma del corso:
V. Adamo
15.10 L’emergenza covid-19 sta influenzando i percorsi diagnostico-terapeutici dei tumori solidi?
V. Adamo
15.40 Focus e update su immunoterapia e nsclc avanzato/metastatico
H. Soto Parra
16.10 Focus e update su immunoterapia e melanoma avanzato/metastatico
F. Ferraù
16.30 Focus e update su immunoterapia e carcinoma renale metastatico
N. Borsellino
16.50 La gestione delle tossicità emergenti in immunoterapia dei tumori
D. Santini
Moderatori: T. Franchina, P. Gambadauro
Regressione, progressione, iperprogressione e pseudoprogressione nel nsclc metastatico
F. Latteri
17.20 Caso clinico 2.
Melanoma metastatico e sequenze terapeutiche in real life
E. Torrisi
17.30 Caso clinico 3.
Carcinoma renale e la immunoterapia quando e come in real life?
M. Lo Mauro
17.40 Discussione dei casi clinici in plenaria con i componenti della tavola rotonda
Tutta la Faculty
18.00 Conclusione del lavori e take home messages
V. Adamo